Pianificazione della giornata

Pianificazione della giornata

Questa “goccia” riguarda l’organizzazione temporale della giornata e di un agile e utile strumento che Colibrì LAB mette a disposizione dei genitori per aiutare nella gestione del tempo con i figli: il planner.

Questo strumento può essere utilizzato tutti i giorni e risulta particolarmente efficace in un periodo come questo, in cui per via dell’emergenza COVID-19 abbiamo bisogno di ristabilire un’organizzazione ben definita della ruotine in assenza di altri punti di riferimento.

Per bambini e adolescenti infatti è fondamentale sapere cosa succederà nelle loro giornate, che cosa si farà e quale attività li aspetterà dopo, soprattutto se si tratta di bambini particolarmente vivaci, iperattivi e che fanno fatica a rispettare le regole.

Potete scaricare il planner Colibrì Lab cliccando qui. Ora vediamo insieme come compilarlo.
Non è altro che un foglio o un cartellone organizzato come un’agenda, con la giornata divisa ora per ora. Potete stampare il planner di Colibì Lab, oppure seguirne la traccia per farne uno personalizzato, a mano o al computer, usare colori e figurine degli eroi preferiti dei vostri figli come Spider Man o Elsa di Frozen. Se vi trovate in difficoltà, scriveteci e vi aiuteremo a compilarlo.

La giornata deve essere divisa in ore e ogni ora deve avere uno spazio per scrivere l’attività da svolgere, le specifiche dell’attività e uno spazio a parte che serve per l’autovalutazione.

Per programmarlo prendetevi un momento di famiglia, se possibile con entrambi i genitori per far capire che è una cosa importante e che siete tutti d’accordo. Prendete tutto il tempo necessario e spegnete i telefoni per non avere distrazioni.

La parola chiave è farlo insieme: quindi una proposta deve venire da voi, e una da vostro figlio, potete partire ponendo dei punti fissi: il sonno (almeno 9 ore in base all’età), le lezioni online, i pasti, poi lasciate che siano i bambini a proporre qualcosa, tenendo sempre presente che almeno mezz’ora al mattino e un’ora al pomeriggio devono essere di completa libertà, per cui avere la possibilità di fare quello che vogliono loro, anche guardare la televisione o giocare con la playstation. Mettete in ogni giornata anche un momento per un’attività bella ed emotivamente significativa da svolgere un giorno con la mamma e un giorno con il papà.

Quando avete finito di preparare il planner, potete sottoscriverlo tutti, così da esplicitare il fatto che siete tutti d’accordo e, mi raccomando, voi genitori dovete essere i primi a dare il buon esempio rispettando poi quello che avete scritto!

Passiamo alla seconda parte, per alcune attività ci possono essere delle regole specifiche da rispettare. Per evitare di creare confusione devono essere poche, precise, chiare e formulate in forma positiva. Non devono essere generiche, come ad esempio “fai il bravo” perché non forniscono un’informazione precisa, e non devono essere poste in modo negativo, come “non disturbare” perché non danno un’idea su cosa invece si possa fare.

Facciamo un esempio, a fianco dell’attività giocare in camera, come specificatore mettiamo “rimettere in ordine dopo aver giocato” e poniamo come condizione che non si può passare all’attività successiva finché non si è rimesso in ordine. Noi adulti dobbiamo porre degli obiettivi che siano raggiungibili dai bambini e far sì che ci siano le condizioni affinché possano metterli in atto, ad esempio fornendo loro delle scatole in cui possono mettere da una parte i giochi, da un’altra i lego, dall’altra ancora i colori.

Infine c’è lo spazio dell’autovalutazione: ogni giorno, a fianco di ogni attività, possiamo colorare lo smile per valutare insieme al bambino se è riuscito a seguire la programmazione oppure no. Potete prendervi un momento insieme a vostro figlio per valutare se è riuscito o meno a raggiungere gli obiettivi che vi eravate fissati; non fatelo come se foste voi a dare un voto, ma stimolate in lui o in lei una riflessione su quello che è riuscito a fare e su quello che invece è stato più difficile.

Siate generosi in riconoscimenti espliciti per quello che è riuscito a fare e, piuttosto che dare delle punizioni se non è riuscito a fare qualcosa, sedetevi con calma e con tono neutro provate a chiedere ai vostri figli che cosa si può modificare per far sì che domani possano raggiungere quell’obiettivo, di quali strumenti o aiuti hanno bisogno per permettergli di rispettare gli accordi.

Questa è la parte più complicata, e tantissimi genitori ci chiedono come gestire la frustrazione perché sembra che i figli non riescano a cambiare il loro comportamento, e per questo potrebbe essere utile parlarne con uno dei nostri terapisti.

Scriveteci per raccontarci la vostra esperienza con il planner, dubbi o chiarimenti, e vi risponderemo al più presto.

Alla prossima goccia!