Strategie di lettura condivisa: come promuovere lo sviluppo morfosintattico

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Nello sviluppo della frase, i bambini gradualmente passano da una prima combinatoria gesto-parola, ad esempio, indico la pappa e chiamo la mamma, che tradotto significa: “mamma, dammi la pappa”, alla combinazione di due parole, come: “mamma-pappa”; per arrivare a 3 anni circa a frasi sempre più strutturate e complete, con aggiunta di elementi come la morfologia libera e l’acquisizione delle principali regole grammaticali.
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Come posso favorire questo sviluppo morfosintattico e l’espansione della frase? 
La ricorsività di un’azione all’interno di una narrazione permette di consolidare una determinata struttura frasale.

“🐐Il primo capretto salta sotto il tavolo. 

🐐Il secondo capretto salta dentro il letto.

🐐 Il terzo capretto salta..”

Succede così in molte storie non a caso ! 

Spesso i protagonisti della storia compiono azioni simili e le variazioni minime all’interno della sintassi (il primo/secondo; dentro/sopra), permettono sia di consolidare ed espandere la frase, sia di mantenere viva l’attenzione! 

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I libri modificati in CAA, comunicazione aumentativa, ancora una volta, favoriscono la comprensione e il consolidamento di strutture morfosintattiche più complesse.
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Una delle strategie che vi consigliamo nel raccontare le storie, indipendentemente dalla tipologia di libro scelto, è il POINTING.

Attraverso l’indicazione possiamo esser certi di condividere l’attenzione con il bambino sulla stessa immagine e di condividere quindi lo stesso significato, garantendo la comprensione massima e l’associazione parola-concetto.

 

(In foto il libro “Il lupo e i sette capretti”, edizioni uovonero)