Svezzamento

 Lo svezzamento è una tappa evolutiva che induce il bambino a scoprire cibi nuovi, per gusto e per consistenza diversi da quelli del latte.

Durante questo periodo di tempo l‘alimentazione continua a essere principalmente composta dalle poppate di latte alle quali si aggiungono piccoli assaggi di altri cibi

Il bambino infatti, non dovrà abbandonare immediatamente il latte, lo farà gradualmente aumentando lentamente le quantità delle pappe e diminuendo la necessità di assunzione di liquidi. 

Affinché questa evoluzione si verifichi con naturalezza, è fondamentale capire quali concetti sono alla base di questo importante cambiamento. 

Le abilità che rendono possibile questa evoluzione si intersecano con le tappe di sviluppo globale del bambino e non prescindono dal raggiungimento di alcuni obiettivi di tipo motorio.

Vogliamo parlarne assieme ai nostri colleghi nutrizionisti dello Studio Officina della Salute in quanto riteniamo sia

importante, ai fini di uno sviluppo armonico e bilanciato,  considerare sia cosa diamo da mangiare ai nostri bambini, sia il

modo in cui lo mangiano

Infatti secondo i dati forniti dall’Oms, in Europa il numero di bambini in sovrappeso o obesi avrebbe cominciato ad aumentare in maniera preoccupante negli anni ’50 del secolo scorso.

A quel tempo, solo un bambino su 20 era in condizione di eccesso ponderale mentre attualmente lo è uno su tre.

Nello stesso periodo, lo svezzamento si avviava a subire profondi cambiamenti: 

📍riduzione della durata dell’allattamento esclusivo a pochi mesi, 

📍impiego di ‘latte artificiale’ e sostituzione degli alimenti casalinghi complementari al latte con quelli industriali.

Questa coincidenza temporale ha fatto nascere il sospetto che ci sia una relazione tra la diffusione dell’obesità e le mutate modalità dello svezzamento.

(tratto da  “Viaggio nella funzione alimentare”, Cerchiari e “Affari italiani”).