Una breve risposta alla domanda: “perché quel suono, rumore, luce mi dà così fastidio”
La letteratura scientifica mostra come l’ipersensibilità sensoriale e quella emotiva siano caratteristiche associate all’ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e ad altri disturbi del neurosviluppo, fra cui i disturbi dello spettro autistico.
Ma facciamo un passo indietro, che cos’è l’ipersensibilità sensoriale?
L’ipersensibilità sensoriale non è un disturbo, ma è un aspetto comune a molte persone con ADHD. Questa è caratterizzata dalla maggiore sensibilità alle stimolazioni che vengono dall’ambiente, come sensazioni visive, olfattive, gustative, tattili e uditive. Bambini, adolescenti e adulti con ADHD spesso mostrano reazioni negative o intense a stimoli sensoriali che percepiscono come opprimenti o costrittivi. Inoltre questa potrebbe comportare anche l’avere difficoltà a usare le informazioni sensoriali per pianificare e organizzare le proprie attività o la tendenza ad essere facilmente sopraffatti dalle eccessive informazioni presenti nell’ambiente.
In realtà nell’ADHD oltre all’ipersensibilità sensoriale (caratterizzata da una risposta esagerata ad uno stimolo sensoriale) è presente anche l’iposensibilità, che può essere definita come “la mancanza di una risposta o risposte di intensità insufficiente a stimoli sensoriali” (ad esempio una risposta ridotta allo stimolo del dolore) (Panagiotidi et al., 2018).
Quale potrebbe essere un esempio di ipersensibilità sensoriale?
Spesso le persone con ADHD non sanno come mai reagiscono così male a determinati suoni, odori, luci e alcune volte vengono prese in giro o sgridate per questo motivo. Ad esempio, spesso sentono un crescente disagio quando vanno al supermercato e ci sono così tanti stimoli, rumori, luci forti. Vorrebbero solo scappare, rifugiarsi in una foresta, in mezzo alla natura e in un luogo silenzioso. Oppure proprio non riescono a sopportare l’etichetta della maglia o quel rumore che viene prodotto dallo sfregamento del cibo contro il sacchetto di plastica.
Tutto ciò crea tanta frustrazione e disagio, oltre ad una sensazione di incomprensione, “ma perché a me dà così tanto fastidio?”.
Invece che cos’ipersensibilità emotiva?
La letteratura scientifica mostra come la maggior parte delle persone con ADHD abbia problemi con la regolazione emotiva, sperimentando sintomi come bassa tolleranza alla frustrazione, alla noia, impulsività, scoppi d’ira e instabilità dell’umore, con fluttuazioni, anche repentine (Bunford et al., 2015).
Quest’ultimo aspetto in psicologia viene chiamato disregolazione emotiva o impulsività o ipersensibilità emotiva. Sebbene esistano diverse definizioni per questo costrutto, in generale, ci si riferisce a reazioni emotive sproporzionare rispetto alla situazione, cambiamento di umore improvvisi e imprevedibili e una maggiore attenzione agli stimoli emotivi. Questo aspetto è spesso compresente con l’ADHD, tanto che i ricercatori sostengono che dovrebbe essere incorporata nella concettualizzazione teorica dell’ADHD o dovrebbe essere uno dei criteri necessari per fare la diagnosi (Barkley, 2010).
L’ipersensibilità sensoriale e quella emotiva hanno un legame?
La sensibilità sensoriale spesso si collega a reazioni emotive e comportamentali esagerate rispetto alle esperienze sensoriali. Uno studio recente (DeSerisy et al., 2019) ha mostrato un’associazione positiva fra sintomatologia ADHD, sensibilità sensoriale e impulsività emotiva. Questo significa che la sensibilità sensoriale può aumentare la probabilità che i bambini e adulti con ADHD abbiamo risposte emotive impulsive, ad esempio, reagire con rabbia quando ci sono troppi rumori della stanza.
Tutto ciò non vuol dire che la disregolazione emotiva sia dovuta all’ipersensibilità sensoriale, ma significa che in alcuni casi quest’ultima può favorire uno scoppio di rabbia o una sensazione di estrema frustrazione nei bambini, adolescenti e adulti con ADHD.
Quindi come posso fare con l’ipersensibilità sensoriale?
La gestione dell’ipersensibilità sensoriale può includere una dieta sensoriale in cui le sensazioni vengono introdotte in modo gentile e divertente per facilitare la loro elaborazione.
Durante il percorso di coaching psicologico e sostegno per l’ADHD, vengono proposte delle strategie molto pratiche per gestire il disagio che l’ipersensibilità sensoriale comporta; ad esempio si consiglia di utilizzare delle cuffie con musica o rumore bianco per attutire i rumori che vengono dall’esterno. Inoltre potrebbe risultare utile per la persona creare una zona sensoriale sempre pronta all’uso e a portata di mano, come avere alcuni tessuti o un sacchetto con del riso da poter manipolare.
Dott.ssa Psicologa Giulia Guidetti
Bibliografia
Barkley, R. A. (2010). Deficient emotional self-regulation: A core component of attention-deficit/hyperactivity disorder. Journal of ADHD and Related Disorders, 1, 5–37.
Bunford, N., Evans, S. W., & Wymbs, F. (2015). ADHD and Emotion Dysregulation Among Children and Adolescents. Clinical child and family psychology review, 18(3), 185–217.
DeSerisy, M., Hirsch, E., & Roy, A. K. (2019). The contribution of sensory sensitivity to emotional lability in children with ADHD symptoms. Evidence-based practice in child and adolescent mental health, 4(4), 319-327.
Panagiotidi, M., Overton, P. G., & Stafford, T. (2018). The relationship between ADHD traits and sensory sensitivity in the general population. Comprehensive psychiatry, 80, 179-185.