Disturbi specifici di apprendimento: diagnosi in aumento?

Una delle tante domande che come equipe sentiamo rivolgerci è questa: “Ma come mai negli ultimi tempi i bambini con disturbi specifici di apprendimento sono aumentati?”.
L’osservazione non è affatto sbagliata: le statistiche ci dicono che il numero di diagnosi di disturbi di apprendimento è effettivamente aumentata nel corso degli anni, raggiungendo un picco importante nell’ultimo periodo, in particolare dopo l’approvazione della legge 170/2010 in materia. I numeri mostrano che in ogni classe vi è almeno uno studente con DSA, a tutti i livelli di scuola.
Le cause di questo aumento potrebbero essere molteplici e non tutti si trovano concordi nel definirle. Alcuni ritengono che oggi siano stati messi a punto strumenti di diagnosi particolarmente sensibili, che sono in grado di rilevare difficoltà gravi, ma anche lievi. Altri affermano che gli insegnanti, sensibilizzati ed aggiornati in materia di DSA e di provvedimenti per ragazzi con DSA, sono maggiormente portati ad individuare e segnalare bambini e ragazzi con difficoltà.
Altri ancora sostengono che vengano emesse diagnosi con troppa facilità, anche a chi non ha i parametri clinici necessari.
Un’ultima ipotesi, certamente più audace, propone anche una spiegazione di tipo neuro-biologico: si suppone che le modificazioni cerebrali che avvengono nel cervello di un bambino con DSA siano determinate in modo importante, oltre che da fattori genetici, da fattori ambientali. L’inquinamento? L’alimentazione? Forse non ci sono ancora sufficienti dati per supportare una simile ipotesi, ma le insinuazioni sono di un certo peso.
Potrebbe essere l’insieme di tutti questi fattori ad avere determinato questo fenomeno di cui oggi si parla tanto.
L’importante è informarsi ed aggiornarsi a tutti i livelli: dagli operatori sanitari, agli insegnanti, ai genitori bisogna imparare a dare credito alle notizie che realmente hanno rilevanza, a non generalizzare e per ultimo a non dimenticare che quelli più direttamente coinvolti sono i ragazzi, per cui è importante lavorare per loro!